mercoledì 23 novembre 2016

V. Condotti

V. Condotti

Se il lusso avesse un epicentro, sicuramente sarebbe questo.

Anche se non siete arrivati ​​a Roma con un buono sconto, non potete lasciare la città senza fare un giro antropologico a di V. Condotti (1),
 dove troverete i negozi delle più famose marche:
Yves St. Laurent, al n.77 Dior al n. 73-74 opposto, seguiti da  Prada, Bruno Magli, Gucci, Bulgari, Cartier, Valentino, La Perla, Louis Vuitton, Armani, Ferragamo, il Monte Bianco, Hermès, Valentino, Versace, e alcuni meno famosi come Battistoni, a n.61A, dove il duca di Windsor ordinava i suoi abiti su misura.

Arrivati al crepuscolo, quando le vetrine di vetro scintillante brillano come diamanti e le persone attraversano la strada pedonale potrete ammirare la gioia dei ragazzi lasciati liberi nel parco piacere di Pinocchio.
Fermandovi al Caffè Greco (2) al n. 86 per un aperitivo potrete annusare l'aria, una volta respirata da Gogol, Goethe, Stendhal, Byron, e Baudelaire, poi continuare il vostro giro di shopping passando per V. Bocca di Leone (3), in seguito a V. della Croce (4), che aggiunge negozi alimentari e ristoranti.

Tagliando attraverso Piazza di Spagna a V. Borgognona (5), dove si può visitare Laura Biagiotti, "la regina del cashmere", al n. 44 e finire la passeggiata con una passeggiata fino V. Frattina (6), dove le scarpe sono una grande attrazione, e che termina al palazzo dell’Opera della Propagazione della Fede (7).


giovedì 3 novembre 2016

From Piazza di Spagna to Piazza di Pietra

From Piazza di Spagna to Piazza di Pietra



Piazza di Pietra
This walk heads from east to west across Rome’s center, from its most glittery piazza to one of its quietest.

After a look around the piazza, at least one gelato, and a stop at the Keats/Shelley Museum (1), climb to the top of the steps for a spectacular view across Rome, a visit to the Church of the Trinità dei  Monti (2), and a brief detour left up the Via della Trinità dei Montito the Villa Medici (3), whose widemouthed fountain has a curious spout – a relic of Christina, Queen of Sweden’s, lucky cannonball shot from the ramparts of Castel S. Angelo. 
Retrace your route and cross to the far side of the steps to follow Rampa Mignanelli downhill to Piazza Mignanelli. If you’ve been searching for an Internet caffè, you are in luck: Step into the cool dark of the Caffè Leonardo (4) (a half hour for under 3 euros), then follow V. dei due Macelli out of the piazza to Via del Tritone. Turn right to Via della Stamperia, left to the Fontana di Trevi (5), surrounded day and night by wishful tourists and, happily for the bargain minded, dozens of inexpensive shops of all kinds. Follow Via delle Muratte west out of the piazza and across the Corso to the pedestrian passageway of Via di Pietra, which empties into the beautiful Piazza di Petra (6), named for the Temple of Hadrian, whose 2,000 years old stone columns dominate the piazza. Be sure to peek over the guardrail to appreciate how “tall” Rome has grown in the millennia since then - one of the more graphic examples of the many leyers of the city.
When in Piazza di Pietra don't forget to seat for a coffe at La Caffettiera and to taste its Neapolitan specialties.

venerdì 28 ottobre 2016

Via del Babuino and Via Margutta


Via del Babuino and Via Margutta


Minutes from the crowded Corso, Via del Babuino and Via Margutta offer a different, quieter Rome.
Via Margutta
The parallel streets of Via del Babuino and Via Margutta make a pleasant detour between Piazza del Popolo and Piazza di Spagna.

Laid out in 1525 and originally called Via Clementina, Via del Babuino takes it’s the name from a statue of Silenus, Dionysius’s tutor, that was so ugly Romans nicknamed it Babuino, or “baboon”; by 1581 the street wore the name as well.

The statue can be seen in front of the church of St. Anastasio (1) halfway down on the right. Just north of  it, at no. 153, is the Anglican church of All Saints (2), built in 1882, seemingly airlifted straight from London’s Mayfair.

Just above All Saints, at no. 19, is the Italian Touring Club (3), a sprawling paradise of a store for serius travelers.

Turing south again, continue to Via dei Greci and Lion Bookshop (4), no. 33-36, whose caffè, children’s nook, and axellent selection of books in English make it a welcome stop.

Retrace your steps to Via del Babuino, turn right to reach Via d’Alibert, and left ubtil you hit Via Margutta.

Turn left onto this charming street that owes its fame to the artists who can no longer afford to live here. If it looks familiar, it might be because Gregory Peck lived here in  Roman Holiday, in one of the tiny aparments tucked at the top the sylvan courtyard of no. 51 (5). Continue up Margutta, taking time to explore the street’s many stylish shops, including Lelli (6) at no. 5, which sells (and ships) exquisite Italian fabrics.

Piazza del Popolo

PIAZZA DEL POPOLO



All'inizio del vostro soggiorno, dovrete essere sicuri di prendere un tour introduttivo delle più grandi piazze di Roma.
Veduta di Piazza del Popolo dal Pincio
Piazza del Popolo è la porta storica di ingresso a Roma.
Da nord, è il punto di partenza del Tridente formato dalla antica Via del Corso (1), da Via di Ripetta (2), realizzata per ordine di Leone X nel 1518 come via più diretta per il Vaticano e da Via del Babuino (3), costruita nel 1525, e che termina a Piazza di Spagna.
Dalla Porta del Popolo (4), che ha sostituito l'originale porta aureliana nel 1561, seguite la curva della piazza a destra.
Guardando indietro, si può vedere l'opera di Bernini sulla facciata interna della porta, rifatta nel 1655 per impressionare Cristina di Svezia, che aveva da poco rinnegato Lutero in favore di Roma e stava facendo la sua prima visita alla Città Santa.
Al centro della piazza si trova il secondo più antico obelisco di Roma (5), che risale al 13° secolo a.C. e proviene da Heliopolis. Nei precedenti 1500 anni era stato posizionato al Circo Massimo; Papa Sisto V lo fece trasferire qui nel 1589.
Girando intorno alla piazza, arriverete alle due chiede quasi gemelle di S. Maria dei Miracoli (6) e di S. Maria di Montesanto (7), magistralmente costruite.
Queste due chiese aggiungono una simmetria illusoria all’affollata piazza e formano un secondo portale, molto scenografico, alla città dietro di esse. In ogni caso più meritevole di una visita è S. Maria del Popolo (8).
La terza chiesa della piazza, costruita sul luogo presunto della tomba di Nerone, ha splendidi affreschi Pinturicchio, la conversione di Caravaggio di St. Paul e Crocifissione di San Pietro, e altre opere rinascimentali.